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Nella mia vita, a volte, l'odio verso cose, situazioni, atteggiamenti antipatici è importante come l'amore. Si può dire che l'uno sia la pars destruens e l'altro la pars construens dell'esistenza quotidiana; l'amore però è un sentimento "sdoganato", figo da esibire e mostrare in pubblico, mentre l'odio viene nascosto e confinato nell'angolo più umido e malsano del cuore...
Stasera in un esercizio di rabbia suprema ho compilato la lista delle trenta cose che attualmente detesto maggiormente:
Avvertenza 1: sono una persona instabile, quindi una o più delle cose che appaiono nella lista potrebbero passare senza preavviso nella lista delle cose che adoro
Avvertenza 2: nessuno si senta offeso da questa lista, odio atteggiamenti, ideali, situazioni, professioni... ma le persone che li manifestano sono asolutamente da me rispettate!
- I calciatori indolenti o sopravvalutati (alcuni titoli in questa categoria: Floro Flores, D’Agostino, Motta, Legrottaglie, …)
- La famiglia Agnelli in ogni sua emanazione (Juventus, Ferrari, FIAT)
- I cantanti italiani finto rock (Vasco, Ligabue) e altri di vario genere (Antonacci, D’Alessio, Negramaro... )
- La sveglia che suona e le scarpe da allacciare alla mattina
- La mattina in generale
- I parassiti e i mantenuti, i disonesti e i cafoni
- Lo zucchero nel caffè
- Dover sbucciare le mele (ma non le inventano prive di buccia?)
- Le borse della spesa che non riesco mai ad aprire
- Il buio al cinema durante i film
- Chi arriva con un ritardo maggiore o uguale ai cinque minuti
- Le donne che non dicono né sì né no, ma ti lasciano in uno stato di attesa e mistero permanente
- Chi chiama al telefono fisso di casa: tutti, indistintamente. L’imprecazione può aumentare fino al 50% in caso di telefonate da parte di call center o vecchine sorde in giorni festivi e prefestivi
- Chi s’indebita e fa vita da nababbo
- Uomini e donne che hanno trovato un fidanzato/a per puro caso o sfruttando debolezze della controparte ma pretendono di darti lezioni di tecniche seduttive
- La pasta o il riso scotti (nel senso di troppo cotti, non la marca…)
- Le donne che vanno a vedere le partite da calcio vestite come a Uomini e Donne
- Le trasmissioni televisive di calcio parlato (in particolare dove chiamano tifosi o non addetti ai lavori)
- Calciatori, cantanti o celebrità che pontificano sui problemi del mondo (Bono Vox, ad esempio)
- I comici che fanno politica volontariamente o i politici che fanno comicità involontariamente
- Emanuele Filiberto di Savoia (merita una categoria tutta sua)
- Il comunismo (nel vero senso della parola, non quello che Berlusconi definisce tale altrimenti io detesterei anche i magistrati, i giornalisti, la RAI, gli arbitri, la Marcegaglia, Fini, gli imprenditori, i comici gli studenti, i professori, i dipendenti pubblici e altri ancora… non è mia intenzione!)
- Chi si fa chiamare Dott., Avv., Prof., ecc... al di fuori dell’ambito in cui questo titolo ha ragione d’essere
- Chi tonifica i propri glutei e non si preoccupa del proprio cervello
- Le banane, il formaggio, il radicchio rosso e il finocchio lesso
- Trenitalia e Alitalia
- Chi parla ad alta voce o urla
- Gli uomini che fanno i bulli con le donne
- Il caldo afoso durante la notte
- Il segnale stradale di pericolo generico
Le mele si possono mangiare anche con la buccia!
RispondiEliminaLo so...ma la buccia non mi piace!
RispondiEliminaPS. La prossima volta specifica chi sei quando commenti per favore!